Una gola foderata di palme rigogliose intorno a un torrente turchese che scende direttamente dalla montagna, maestosa e solitaria, per mescolarsi felicemente con il mare blu. Abitanti avvistati oche e pesci acrobati che si lanciano verso il cielo, dove nel frattempo elucubrano enormi aquile vigili. Preveli beach, detta anche Palm beach, proprio non te l’aspetti, a Creta. Una incongrua porta d’Africa, incastonata in una geografia massiccia e stridente. Un po’ come mettere datteri sulle Dolomiti. Un posto dove acqua dolce e acqua salata si mescolano e convivono come ho visto solo in questa isola. Anzi, solo in questo pezzetto di costa e poco più giù.
Isola aspra, senza mezzi termini o sfumature. Conquista con i colori intensi, mette alla prova con i contrasti assoluti. Qui gli strapiombi vanno giù dritti, le curve di aggrovigliano e per fare dieci chilometri finisci per rotolare up and down per venticinque. A Creta il mare parla mediterraneo, ma mischiato all’africano. E il vento autoritario non accetta rivali. prendere o lasciare, quest’isola. Essenziale, cortese senza corteggiare. Poi, di colpo, spacchetta un dono splendente. Come Balos ed Elafonissi, anche Preveli si fa desiderare. Bisogna scendere a scapicollo pure qui (e poi risalire ovviamente) per una mezz’ora saltabeccando a capretto senza reti di protezione. Ma vale la pena.
Ogni metro verso il basso occhieggia una nuova prospettiva di questo fiume chiaro che ha voluto fregiarsi di palme sottratte all’Africa vicina, invece che delle solite tamerici e per un pezzetto scorre sulla spiaggia parallelo al mare e separato da non più di un metro di sabbia. Sono stranezze che vanno viste al mattino presto, quando la moltitudine dorme. Solo così si apprezzano il profumo dell’aria, il viottolo tra le palme, gli incontri con pennuti e pesci. Quando il sole si mette a picco, meglio lasciare il campo a pigroni e amanti della compagnia fitta. La risalita merita la ricompensa di un ponte veneziano nel bel mezzo del nulla. Altro incongruo, più o meno naturale. La storia diffusa.
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