Contrattare, non si contratta. Anche le foto sono poco amate dagli adulti quanto invece i ragazzini sgomitano per essere immortalati e rivedersi ridendo diventa così appetibile.
Con Federica abbiamo girato tra le case (capanne) per avvertire le famiglie che il
pediatra era attivo. La voce si sparge. Tutto è affidato al passaparola. Il whatsapp degli altri tempi. Lo stesso accade il pomeriggio per informare il villaggio che è stata organizzata una corsa per il giovedì. Camminando in giro, tutti salutano, i bambini ci accompagnano per un pezzo di strada o sorridono facendo ciao. Per la verità qualche piccolino si spaventa anche di queste facce bianche….
Il mercato vero e proprio prende vita tardi e raggiunge il clou nel pomeriggio. I generi sono mescolati, a vendere sono per lo più donne. Spiccano certi pescetti secchi da spavento. Poi peperoncino messo a
Mucchietti ordinati, va molto per la maggiore il sale in bustine di plastica o a mucchi. La verdura non attira, diciamo la verità.
Le bancarelle dei paignes spiccano perché sono coloratissime, pulite, belle. Le stoffe si accavallano piegate e ordinate, composte si lasciano esaminare e tentano una dietro latra. Quale sarà la più bella del reame? Quella? Questa? Meglio arancione e blu o verde e viola? Il giallo come mi fa sentire mescolato ai rossi e celesti? Accanto ai motivi tradizionali del batik si fanno largo creazioni moderne, stoffe con ghirlande di caramelle o chiavi inglesi, motivi di porte o trattori. Si segnala il filone religioso. Visto più già confezionato che su bancarella, per la verità. Camicie con Gesù o vestiti con Papa Giovanni sono pepite.
Altro negozio di tendenza, il parrucchiere. Ce ne sono parecchi disseminati, poi da donna che da uomo. Molto reclamizzare le treccine, che tuttavia è possibile anche acquistare finte. Sfuse e in mucchi. Molto pratico.