Per due sere di seguito siamo usciti a cena. Mondanità di villaggio. ‘Il’ locale è quello di Zairois. L’unico pare, e non stento a crederlo, che abbia standard di pulizia accettabili. Che poi, in questo senso, la penombra quasi buio in cui si mangia aiuta … Per la prima sera, eravamo tanti, abbiamo perfino telefonato e prenotato. Così, appena arrivati, poiché il dehors vero e proprio era occupato, hanno portato un tavolo e delle panche sulla terra battuta e ci hanno accomodato li.
Vista camion strombazzanti e velocissimi su strada. In un minuto ecco scodellati grandi piatti di alluminio luccicante pieni di riso pesce e l’immancabile sausse, purtroppo addomesticata e per niente piccante. Ma la specialità di Zairois è il Panino con la frittata. Ho visto la padella nera che usa … Nera nera… Deve essere quell’unto dei secoli a dare un tocco magico… Frittata da dieci e lode. Costo ragionevole: circa 20 euro in 15. Venti euro totali.
Il locale non serve bevande, quindi bisogna andarsele a comprare cinquanta passi più in là. Apribottiglie non sono previsti in nessun luogo, così bisogna arrangiarsi con i manici delle forchette. Bere per strada, anche solo davanti alla porta del ristorante, è considerato molto male.
Poiché Zairois è l’unico posto dove c’è anche la tv, un cinque pollici a occhio e croce, ma funzionante, il giorno dopo siamo tornati in pochi a vedere la partita. Tutti guardavano Atletico-Realtà, ma appena siamo arrivati Zairois, che è boss nel villaggio, ha cambiato sulla Juventus, senza nemmeno chiedere ai poveri avventori. Partita noiosa, presto all’unanimità è tornata la sintonia sulla sfida spagnola. L’antro era caldissimo, nonostante i fornelli siano all’aperto, il tifo di alcuni assai acceso.
Birra e frittata. Oliver, il cane da missione, ci ha accompagnato tutto il tempo. Una serata da veri uomini 🙂
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